Medico della mutua, Il

Musica: Piero Piccioni
  • Anno:
    1968
  • Regia:
    Luigi Zampa
  • Musiche:
    Piero Piccioni
  • Cast & ruoli

    Alberto Sordi
    Sara Franchetti
    Ida Galli
    Nanda Primavera
    Bice Valori
    Leopoldo Trieste
    Franco Scandurra
    Claudio Gora
    Pupella Maggio
    Franco Gelli
    Tano Cimarosa
    Sandro Merli
    Marisa Traversi
    Sandro Dori
    Marco Tulli

Video

Il dottor Guido Tersilli è un giovane neolaureatoin medicina che aspira ad aprire uno studio medico a Roma. È assetato di guadagni in quanto deve capitalizzare i sacrifici fatti dalla madre vedova per farlo studiare. La convenzione con la mutua[1] appare la via più semplice per guadagnare: più mutuati si hanno più si guadagna, in quanto il mutuato, godendo di visite e medicine completamente gratuite, pretende che il medico gliene prescriva di ogni tipo, anche le più inutili.
Inizia così l'affannosa ricerca di mutuati; con alcuni stratagemmi la madre e la fidanzata Teresa riescono ad avviare l'attività di Guido. Per farsi un po' di esperienza, Tersilli lavora gratuitamente in un ospedale nel quale, grazie al suo arrivismo, riesce a entrare nelle grazie del primario e delle suore infermiere che decidono di aiutarlo indirizzandogli alcuni pazienti, al contempo si attira le ire dei colleghi a cui cerca di rubare i mutuati. Per fare il salto di qualità Guido decide di visitare il Dott. Bui, un anziano medico in fin di vita che ha raccolto nella sua carriera più di 2300 mutuati.
Venendo a sapere che i suoi colleghi di ospedale aspettano la morte di Bui per spartirsi i suoi mutuati, finge di innamorarsi della moglie Amelia: l'anziana signora crede nel suo amore e convince il marito a cedergli tutti i mutuati. Tersilli si trasferisce addirittura nel suo vecchio studio; Amelia è presente assiduamente e gli organizza il lavoro. Un giorno il medico riceve la visita a sorpresa di Teresa, che non lo vede da molto tempo. Finge anche con lei, facendole capire che ora appartiene a uno statussociale superiore al suo. In tutta risposta, la ragazza, ritenendolo ormai un vigliacco, lo lascia. Alla morte del vecchio medico, Amelia parte per un viaggio di una settimana. Tersilli, d'intesa con la madre, cambia di nuovo ambulatorio, scaricando la vedova.
Un giorno conosce Anna Maria, la figlia del padrone dell'appartamento in cui si è trasferito, una bella ragazza, che ben presto decide di sposare. Guido però si sta strapazzando troppo e al ritmo di 5 minuti a visita per mutuato (arrivati ormai a più di 3000) è vittima di un collasso. Viene trasportato nell'ospedale in cui da volontario si era attirato le antipatie dei colleghi; come con Bui i suoi colleghi tentano di spartirsi i suoi mutuati, ma Guido sfugge alla trappola ed esce dall'ospedale ancora convalescente.
Pur di non cedere a nessuno i suoi mutuati, Guido decide di visitarli da casa, con il telefono, mentre sorseggia un drink in terrazza.

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