Capriccio all'italiana

Musica: Piero Piccioni
  • Anno:
    1968
  • Regia:
    Mauro Bolognini, Mario Monicelli, Pier Paolo Pasolini, Steno, Pino Zac, Franco Rossi
  • Musiche:
    Piero Piccioni
  • Cast & ruoli

    Adriana Asti
    Laura Betti
    Walter Chiari
    Ugo D'Alessio
    Ninetto Davoli
    Franco Franchi
    Ciccio Ingrassia
    Francesco Leonetti
    Dante Maggio
    Silvana Mangano

Video

1º episodio: La bambinaia
Una bambinaia (Silvana Mangano), non volendo che i suoi bambini leggano i fumetti di Satanik e Diabolik, racconta loro le fiabe classiche di Charles Perrault, ma ne provoca il pianto e il terrore.

2º episodio: Il mostro della domenica
"Che reato ha commesso il tipo qua?". "Commissario glielo dico io, esercizio abusivo della professione di barbiere!", dice Totò arrestato per aver rapato dei giovani capelloni.
Un vecchio signore (Totò) che ha l'abitudine di recarsi due volte a settimana dal barbiere, odia la moda dei "capelloni" cioè quei ragazzi che portano i capelli lunghissimi, e riesce in tutti i modi e con tutti i travestimenti (prete, prostituta, zampognaro) ad attirarli con l'inganno e a raparli a zero con forbici e macchinetta. I malcapitati, vergognandosi per la calvizie, si nascondono in un capannone. Alla fine il signore verrà scoperto e fermato dalla polizia, ma poi il commissario lo rilascerà in cambio di un favorino (taglio di capelli al figlio) che l'anziano gli farà volentieri.

3º episodio: Perché?
Una donna (Silvana Mangano) e un uomo sono a bordo di un'auto. Lei lo incita ad andare sempre più veloce e a tagliare la strada alle altre auto. Il tamponamento con un'altra auto sarà inevitabile, e alle rimostranze dell'altro conducente lei incita il fidanzato a colpirlo con una chiave inglese. L'episodio si chiude col primo piano del titolo di un quotidiano che riferisce dell'omicidio del guidatore indisciplinato: "La fidanzata si chiede: perché?" (evidente l'ironia sull'istigazione a usare la chiave inglese da parte della donna).

4º episodio: Che cosa sono le nuvole?
Iago Cosa senti dentro di te? Concentrati bene. Cosa senti?
Otello Sì sì, si sente qualcosa che c'è!
Iago Quella è la verità. Ma, ssh! Non bisogna nominarla, perché appena la nomini, non c'è più.
La storia è una rivisitazione dell'Otello, recitato da un gruppo di marionette (Totò, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Ninetto Davoli, Laura Betti, Adriana Asti), che sulla scena interpretano i ruoli shakespeariani ma che dietro le quinte si pongono delle domande sul perché fanno ciò che fanno. La rappresentazione è interrotta dal pubblico che, nel momento più drammatico, l'omicidio di Desdemona (Laura Betti) da parte di Otello (Ninetto Davoli), irrompe sulla scena e, disapprovando i comportamenti di lui e di Iago (Totò), li fa a pezzi. Il monnezzaro (Domenico Modugno) getta cantando le due marionette in una discarica, dove i due fantocci rimangono incantati a guardare le nuvole e notano la "straziante, meravigliosa bellezza del creato". Il cortometraggio prende il titolo proprio da questa scena finale.
Questo episodio è l'ultima pellicola cinematografica in cui appare Totò ed è l'ultimo film girato dall'artista: Capriccio all'italiana uscì nel 1968 mentre le riprese dell'episodio pasoliniano erano state effettuate tra il marzo e l'aprile dell'anno precedente.[1] Totò, morto il 15 aprile 1967, non vide la pellicola.

5º episodio: Viaggio di lavoro
È un misto di Cartone animato e attori in carne e ossa: una regina (Silvana Mangano) si reca in visita in un paese africano ma sbaglia discorso, pronunciandone uno destinato a un altro paese, e rischia di essere linciata.

6º episodio: La gelosa
Silvana (Ira Fürstenberg) crede che il marito Paolo (Walter Chiari) la tradisca e per questo lo segue sempre.

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